Ci sono posti che conquistano. Prima ti innamori delle foto, poi ti addentri nella loro storia, ne percepisci il genius loci e lo spirito. Quando infine ci metti piede per il prima volta, sono esattamente come te li aspettavi. Mi è successo con Portuense 201, un distretto culturale in zona Ostiense a Roma, un bellissimo esempio di archeologia industriale riconvertito in un hub culturale dove trovano sede studi e laboratori di arte, architettura, design, grafica, food design, cinema e artigianato.
Portuense 201 in principio era una vaccheria. Sì, avete capito bene una vaccheria
Un borghetto composto da un corpo centrale adibito a vaccheria, un negozio fronte strada per la vendita del latte, una serie di corpi laterali per rimessaggio carri e una casa padronale al piano superiore. Si presentava così Portuense 201 nel 1912. L’attività della vaccheria andò avanti fino agli anni ’50, successivamente ospitò laboratori artigianali e poi cadde in disuso. Dal 2011 avviene un completo restyling e Portuense 201 diventa un distretto culturale totalmente riconvertito. Arte, architettura, design, food, cinema e artigianato sono i nuovi coinquilini di questo spazio incredibile grazie al progetto curato da Manuela Tognoli, architetto e direttrice di Label201. Numerose realtà di livello internazionale trasferiscono i loro studi e uffici a Portuense 201.
Interessante è anche la zona in cui sorge, a metà tra la campagna e la città, che si espande dalla ex Mira Lanza alla ex zona industriale di Ostiense, andando a recuperare le aree dismesse di una Roma un tempo sospesa tra la campagna e l’industria.
Floralism, profumo di fiori e di design a Portuense 201
L’occasione per conoscere da vicino Portuense 201 e la sua anima, l’architetto Manuela Tognoli, si presenta con il festival di floral design Floralism ad ottobre 2020. Il festival si presenta ben strutturato e con numerose connessioni con la città. Nato dall’unione di intenti di imprenditrici che hanno cercato nuove opportunità di rigenerazione e rinascita. Gabriela Grandi, floral designer fondatrice e Art Director di Copihue Floral Studio, Donna Sangiorgio, Strategy Director ed Event Manager, cuore pulsante di Italian Felicity, e Manuela Tognoli, architetto e curatrice di Label201 e di Portuense 201. Ecco le tre donne dietro Floralism.
Bella l’idea di coinvolgere 15 negozi in città invitandoli a connotare le proprie vetrine a tema Floralism e lasciando poi scegliere alla rete quella più amata. 3 straordinarie installazioni floreali protagoniste della mostra “Qui, Altrove” opera di 3 flower designer senior. Le vedete nelle tre foto qui sotto con relativo autore.
Floralism, è stato il primo festival di floral design a Roma che diventerà un appuntamento ciclico. Un plauso particolare anche solo per la volontà e la determinazione ad organizzare un festival in un momento storico così incerto.
Textile design – una delle meraviglie di Portuense 201
Curiosare tra gli atelier e gli studi di Portuense201 è una vera gioia e una continua scoperta. Già che ci sono approfitto degli Open Studios in occasione di Floralism e incontro Daniela Pinotti di Studio Lagom, iniziamo a parlare senza pause. Daniela è una textile designer. Voglio sapere tutto e le chiedo del suo lavoro. Si è formata allo Ied di Roma, nel corso triennale in Fashion Design, e ha vissuto a Stoccolma dove ha iniziato a lavorare come consulente esterna per H&M. “Un textile designer disegna stampe e tessuti e può lavorare sia per aziende e marchi, che per privati, anche se è più inconsueto”, mi dice Daniela. Il suo studio è il mondo dei balocchi per me. Mi guardo in giro e vedo moodboard di ispirazioni e drappi di tessuti, soprattutto floreali. Daniela si offre alle mie domande in modo spontaneo e disponibile. Per chi ha già gli occhi che brillano e vuole approfondire, Daniela organizza corsi di Pattern Design anche online, seguitela sulla sua pagina Ig per tutti i dettagli. By the way, il prossimo inizia il 28 novembre.
A Portuense 201 anche tessuti restaurati ad arte
Faccio in tempo a fare pochi passi che già vengo richiamata da una nuova Sirena come un Ulisse smarrito in mezzo il mare. Stavolta sono i colori e i fili delle sculture di Nicoletta Vicenzi a farmi varcare subito la soglia del suo studio. Nicoletta è una restauratrice di tessuti, specializzata nel recuperare e dare nuova vita a tessili consumati o logorati, che necessitano di cure. “Un tempo lavoravo soprattutto con le chiese che mi commissionavano il recupero di antichi paramenti religiosi in tessuto”, mi dice Nicoletta mostrandomi un tappeto meraviglioso. Sotto i miei occhi prendono vita i fili d’oro che si mischiano alle sue parole. “Da qualche tempo però sto spostando la mia ricerca, ma anche la mia ispirazione, a questi pannelli realizzati con materiali di recupero”. Delle vere e proprie opere d’arte. Il lavoro di Nicoletta procede in maniera spontanea, alternando forme e volumi, fili e spessori. Le creazioni giudicatele voi stessi. Se fossi in voi, la seguirei anche su facebook per restare aggiornati sulle sue attività.
3 motivi per seguire (e poi visitare) Portuense201 subito!
- È uno spazio che ha saputo trasformarsi e rigenerarsi. Una nuova pelle intrisa di design e creatività che vale la pena monitorare
- I bellissimi atelier regalano sorprese inattese. Qui trovate tutta la lista, io li spulcerei uno ad uno
- La posizione di Portuense 201 è già di per sé interessante, collocata su una soglia tra città e zona industriale. Cominciate a mettere su google maps direzione Ostiense… appena si ritorna in carreggiata, ci vediamo tutti lì!
Floralism
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Portuense 201
Via Portuense 201 00149 Roma
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Se la parola moodboard ti ha acceso una lampadina, allora forse amerai i miei moodboard legati ai viaggi, come quello di Valencia. Olè!