3,2,1 si parte per Valencia – Olè
È la terza città di Spagna per numero di abitanti, dopo Madrid e Barcellona. Si capita qui per andare a trovare l’amica in Erasmus (un classicone), per fare un weekend di svago estivo, ma anche per un city break veloce di appena 48 ore. Facilmente accessibile dall’Italia, Valencia si presta come meta ideale in tutti i momenti dell’anno.
Dall’ultima domenica di febbraio al 19 marzo di ogni anno però in città esplode, letteralmente, la tradizionale festa chiamata “Las Fallas”, ed è a questo speciale periodo dell’anno appena trascorso che vogliamo dedicare un moodboard veloce del viaggio a Valencia.
Valencia Fallas 2019 – di petardi straziami
Prima di tutto occorre imparare il vocabolario dell’evento, per districarsi tra gli appuntamenti previsti dalla ricca agenda. L’inizio delle festa è sancito dalla Fallera Major, la regina della festa eletta in un concorso di bellezza, che dà il via alla prima mascletà, spettacoli pirotecnici che si tengono ogni giorno alle ore 14:00 in Plaça de l’Ayuntament.
Le Fallas sono costruzioni artistiche di cartapesta e legno, che rappresentano figure e composizioni di elementi ispirati all’attualità del paese, ma anche a mondi fantastici. Una specie di enormi carri carnevaleschi che vengono costruiti e restano stanziali nei quartiere della città. Ogni quartiere ha la sua Falla costruita con fatica nel corso dell’anno, il cui costo è sostenuto da organizzazioni di quartiere.
Ovviamente non poteva non essere previsto un momento di votazione. Un’apposita commissione sceglie ogni anno
la Falla più bella, quella che emerge rispetto alle altre per spettacolarità e sontuosità.
Abbiamo parlato dell’inizio della festa, ma non della fine. Il culmine della festa avviene nelle notti del 18 e 19 marzo. Apoteosi di spettacoli pirotecnici è la Nit del Foc dal 18 al 19 marzo in cui ci sono 20 minuti ininterrotti di fuochi e poi… è prevista la Cremà, durante la quale tutte le fallas vengono bruciate in contemporanea in altissimi e bellissimi falò a mezzanotte.
– È come se fosse una notte di Capodanno partenopeo prolungata per più giorni, con petardi che scoppiano rapidi sopra di voi, accanto a voi e sotto di voi, specie, ma non solo, di sera. L’atmosfera è quella tipica delle feste spagnole, in cui si perde la dimensione del tempo e dello spazio e ci si immerge in una comunitaria celebrazione collettiva. Specialisti in festeggiamenti, gli spagnoli non sono secondi a nessuno. –
Ciutat Vella di Valencia – la scenografia della festa
La scenografia della festa è il centro storico della città, ossia la Ciutat Vella, dove sorge il Barrio del Carmen, sede dei monumenti più importanti e centro del divertimento notturno. Non immaginatevi nulla di tranquillo durante Las Fallas, ma anzi potreste imbattervi in performance musicale con tamburi e percussioni così coinvolgenti, che difficilmente riuscirete a non saltellare anche voi.
Accessori tipici di Valencia: ventaglio o guanti?
Non possiamo tornare in Italia senza un accessorio che rappresenti davvero la città di Valencia. Scegliamo tra guanti artigianali o ventagli in uno dei negozio storici della città: Guantes Piqueras.
La patria dei ventagli è Valencia, e non Siviglia come si potrebbe pensare. Accessorio per rinfrescarsi e per ripararsi dal sole, usato da donne e uomini, il ventaglio anticamente si trasformava in un vero e proprio strumento di comunicazione, in grado di lanciare messaggi d’amore in codice. Un’usanza fantastica che speriamo non sia diventata desueta.
Moodboard colori Valencia, Viva la vida!
Color color color. Se Valencia fosse un colore, sarebbe più di uno. Me l’ immagino come un mix di due colori forti e accesi, che insieme sono sfrontati e bellissimi. Il fuxia e l’arancio. I fiori, la frutta, “Las Fallas” e i petardi in sottofondo. Non solo, è il giallo zafferano della paella e il rosso della sangria. Viva la vida!
Outfit di Valencia – il tailleur floreale
Adriana Iglesias. Dopo una veloce ricerca ho scelto questa designer valenciana e il suo tailleur in seta con stampa floreale in colori alternati. Mi sembrava incarnasse a pieno l’idea de “Las Fallas”, della gioia di vivere e dei colori della città.
Last but not Least
Non avrei potuto scrivere questo articolo senza la preziosa collaborazione di Viviana Verin, la mia guida italiana che ha deciso di trasferirsi nella città spagnola da qualche mese e che ha in ogni momento arricchito il viaggio con informazioni, dettagli, fiumi di entusiasmo e tappi per le orecchie (ricordate i petardi?).
Infine (stavolta l’articolo è davvero lungo perdonatemi) ringrazio i miei compagni di viaggio che hanno reso il soggiorno a Valencia “scoppiettante”: Antonella, Alessandro, Marco, Cristina, Paolo, Simone, Serena, Federica, Stefano, il piccolo Dany e la piccola Marta. Un’armata che affronta le feste spagnole a testa alta!
Quale sarà il vostro prossimo viaggio? Forse New York… lasciatevi accompagnare dalle mitiche ladies di “Sex & the City”.